Cattolica rinuncia alle seconda tranche di aumento di capitale da 200 milioni. È quanto si legge in un comunicato stampa diffuso dalla società veronese.
“Il Consiglio di Amministrazione di Cattolica Assicurazioni, riunitosi in data 3 dicembre 2021 sotto la presidenza di Davide Croff ha deliberato di sottoporre alla valutazione dell’Ivass il venir meno della necessità di procedere all’esecuzione della seconda tranche dell’aumento di capitale sociale in opzione pari a 200 milioni di euro”. La decisione si spiega con la presa d’atto del positivo esito dell’Opa lanciata da Assicurazioni Generali e della contestuale valorizzazione della quasi totalità delle azioni proprie precedentemente possedute da Cattolica, con conseguente ulteriore miglioramento dei margini di solvibilità della stessa Cattolica.