
Resta in carcere Alberto Maria Genovese, 43 anni, fondatore di Facile.it, società dalla quale è uscito nel 2014 incassando 100 milioni di euro, e di Prima Assicurazioni. L’imprenditore deve rispondere delle accuse di violenza sessuale e sequestro di persona ai danni di una diciottenne che il 10 ottobre aveva invitato nel suo attico con vista Duomo “Terrazza Sentimento”.
Per il gip Tommaso Perna, che ha convalidato il fermo, Genovese, accusato anche di lesioni e spaccio, deve restare nel carcere di San Vittore, dove si trova da venerdì notte, perché se fosse libero potrebbe commettere altri abusi su altre ragazze, cercare di inquinare le prove – come aveva già tentato di fare cancellando i nastri delle telecamere a circuito chiuso del suo appartamento, prima che la polizia intervenisse - o tentare la fuga. Quando è stato fermato, infatti, stava per raggiungere il Sudafrica con un jet privato.
Prima Assicurazioni ha preso le distanze da Genovese e in una nota spiega che “alla luce delle gravi accuse riguardanti il suo presidente ha preso provvedimenti immediati per nominare George Ottathycal Kuruvilla, attualmente general manager, come presidente e amministratore delegato ad interim, assicurando la piena continuità aziendale”. La nomina ufficiale avverrà durante il consiglio di amministrazione che si terrà oggi, mercoledì 11 novembre. “Data la natura dell’indagine penale in corso, la società si astiene da ulteriori commenti”.
Visto il clamore della vicenda e alcune imprecisazioni riportate dai media, anche Facile.it ha voluto puntualizzare che “Alberto Genovese ha lasciato Facile.it nel 2014 e non ha oggi alcun ruolo operativo nella nostra azienda. Per rispetto di tutte le persone coinvolte nella vicenda, riteniamo che al momento sia corretto non commentare oltre. Ancora una volta in merito a informazioni imprecise pubblicate da alcune testate ricordiamo che la proprietà di Facile.it è detenuta oggi dal fondo di investimento Eqt e dal fondo Oakley Capital”.