
Per effetto di una sentenza della Corte di Giustizia Europea del 2001, dal prossimo 21 dicembre i contratti di assicurazione dovranno rispettare il principio per cui il sesso dell’assicurato non può essere valutato come un fattore di rischio. Viene così vietata qualsiasi discriminazione tra uomini e donne per quanto riguarda l’accesso ai beni e ai servizi e alla loro fornitura. Gli assicuratori non potranno più personalizzare il premio della polizza in base al sesso del contraente.
Secondo un’analisi della società di consulenze Ernst & Young questa novità comporterà alle compagnie un calo di redditività del 2% da scontare sui bilanci del prossimo anno.