
A quattro giorni dal 25 maggio, data di entrata in vigore del nuovo regolamento Ue sulla protezione dei dati personali (Gdpr), il 93% delle imprese non è ancora totalmente compliance alle nuove regole, pur comprendendone la delicatezza, la portata e anche i potenziali benefici.
Sono questi i risultati di una ricerca internazionale realizzata da SAS coinvolgendo 183 manager. Lo studio segnala la corsa contro il tempo delle aziende. Il 46% delle organizzazioni internazionali intervistate afferma di aspettarsi di essere compliant alla normativa quando il Gdpr entrerà in vigore. Tra le imprese europee il 53% intende rispettare tale scadenza, mentre la percentuale scende al 30% per le aziende americane.
Per Brad Hathaway, data management & BI manager di SAS per l’area Emea, sottolinea come la richiesta di protezione dei dati personali sia quanto mai attuale, ma c’è bisogno di “essere sicuri che le organizzazioni siano pronte ad aiutare i propri clienti nel comprendere come i loro dati vengono utilizzati”. Per fare ciò, rileva Hathaway, “le organizzazioni devono coinvolgere tutte le parti operative in un programma a lungo termine relativo alla protezione dei dati personali dei propri clienti”.
Un altro segnale riguarda la consapevolezza delle aziende riguardo le opportunità e i rischi insiti nel non adeguarsi alla normativa. Secondo la ricerca, la maggior parte delle imprese intervistate starebbe lavorando per raggiungere una piena compliance (il 93% ha un piano a riguardo o intende crearne uno). La maggior parte degli intervistati riconosce che gli sforzi per conformarsi al Gdpr porteranno alle loro organizzazioni numerosi benefici: l’84% degli intervistati totali e il 91% di quelli europei ritengono che il regolamento migliorerà la gestione e l’amministrazione dei dati, mentre il 69% sottolinea anche che esso sarà in grado di accrescere la fiducia tra le organizzazioni e i propri clienti. In particolare, tra le convenienze attese vi sono un miglioramento della qualità dei dati, un accrescimento dell’immagine dell’organizzazione e un passo avanti verso le organizzazioni data-driven sono dunque i benefici aggiuntivi attesi.