
In occasione dell’Investor Day tenutosi Londra per aggiornare il mercato sullo stato di avanzamento delle iniziative strategiche di generali annunciate a gennaio, il Group Ceo del Leone, Mario Greco ha ricordato che “A dieci mesi dall’inizio del nostro piano triennale di turnaround, la disciplina, la semplicità e il focus con cui stiamo rivoluzionando il nostro business iniziano a sortire effetti. Abbiamo compiuto eccellenti progressi nella ricostituzione del nostro capitale, con più del 60% del target di 4 miliardi di euro di dismissioni completato e con un maggiore focus sul nostro core business assicurativo. In questo secondo Investor Day del 2013, confermiamo i target già fissati e introduciamo nuovi target in modo tale da presentare ai nostri azionisti un chiaro piano d’azione per ottenere rendimenti più alti nel breve termine”.
Nel corso dell’appuntamento è stato sottolineato come negli ultimi dieci mesi il Gruppo abbia compiuto significativi progressi nella realizzazione della strategia. Generali si è fortemente focalizzata sul core business assicurativo ed ha dismesso 2,4 miliardi di euro di asset non-core ad ottimi multipli, raggiungendo già il 60% del suo target di 4 miliardi al 2015. Inoltre, Generali ha investito per il pieno controllo delle sue unità operative in aree strategiche: il 49% di GPH in Europa Centro-Orientale, il 7% di Generali Deutschland Holding in Germania e il 40% di Generali Asia.
Da gennaio è stata inoltre ulteriormente semplificata e migliorata la governance interna completando il Group Management Committee con nuovi manager di standing internazionale e rendendo effettiva una nuova struttura regionale per le sue attività in tutto il mondo. Grazie al forte impegno nella realizzazione della sua strategia, Generali ha riconfermato il suo target principale al 2015: il raggiungimento di un Roe operativo del 13%. “Negli ultimi mesi – ha aggiunto il Group CEO, Mario Greco – il Gruppo ha lavorato con intensità sulla sua base costi. Abbiamo individuato una serie di semplici ed efficaci azioni al fine di mantenere la base costi stabile senza toccare, in particolar modo, i costi del personale.” Per rafforzare la redditività in un contesto operativo sfidante, Generali ha lanciato iniziative strategiche incentrate sulla riduzione delle spese da realizzare attraverso l’eccellenza operativa. Sono stati individuati 9 programmi che vanno dal sales support al procurement, all’infrastruttura IT, al facility management e alla gestione sinistri. Sono state lanciate negli ultimi mesi 120 iniziative, che valgono il 60% sul totale dei risparmi attesi, consentendo a Generali di ottenere risparmi per 200 milioni di euro nel 2013.
L’obiettivo finale del Gruppo è ottenere 750 milioni di risparmi entro il 2015 e 1 miliardo di euro al 2016, di cui il 40% nel business vita e il 60% in quello danni e altre attività. Il risparmio permetterà a Generali di mantenere stabile la base costi, tenendo conto dell’inflazione embedded e del finanziamento di investimenti profittevoli per la crescita.
Inoltre, i programmi presentati a gennaio 2013 per raggiungere l’eccellenza tecnica sono in fase avanzata. Con l’eccellenza tecnica il Gruppo si propone di rafforzare il core business assicurativo sfruttando iniziative che spaziano dalle tecniche tariffarie nel danni, alla gestione del portafoglio in-force nel vita, della nuova produzione e dei sinistri, all’efficienza distributiva, alla retention e alle tecniche di cross-selling. Generali si attende di raggiungere benefici lordi per 750 milioni di euro al 2015 (900 milioni al 2016).
Due ulteriori programmi genereranno benefici aggiuntivi entro il 2015. L’ulteriore rafforzamento della centralizzazione del processo di acquisto dei trattati di riassicurazione, attraverso la quale la capogruppo sarà la sola a fornire i trattati di riassicurazione interna a tutte le unità del Gruppo, genererà più di 50 milioni di risultato operativo. In più, la centralizzazione della tesoreria, attraverso la quale verrà concentrata la liquidità del Gruppo, permetterà di ottenere oltre 50 milioni di utili pre-tasse incrementali e di ottenere un uso migliore delle risorse interne. Grazie a tutte queste iniziative, Generali punta a raggiungere benefici complessivi per 1,6 miliardi di euro di miglioramenti operativi lordi entro il 2015 e €2 miliardi entro il 2016.
Mario Greco ha anche detto che non c’è in programma alcun progetto di ristrutturazione straordinaria del personale in nessun paese. Il numero uno di Generali ha spiegato che la riduzione dei costi sarà legata all’efficientamento tanto “che la metà dei risparmi arriveranno ad esempio dalla gestione delle forniture dato che Generali non ha mai gestito le forniture a livello centralizzato”. Generali sta lavorando al riassetto dell’attivo in modo da rendere disponibili numerose partecipazioni, spesso immobilizzate in patti parasociali. Mario Greco ha ricordato come il gruppo sia uscito “da 8 patti di sindacato (Gemina, Prelios, Ntv, Telco, Mediobanca, Agorà, Rcs, Pirelli) riacquisendo la disponibilità di questi asset per la gestione più opportuna”. Gli investimenti, ha aggiunto, saranno indirizzati nelle “aree che crescono” citando l’esempio dell’Indonesia, dove in un anno “i punti vendita sono passati da 3 a 5 mila, poi Polonia e Brasile”.