"Le dimissioni del Presidente dell'ABI Giuseppe Mussari aggravano lo scenario di incertezza del sistema bancario italiano, all'interno di una crisi finanziaria e di una recessione gravi, persistenti ed irrisolte che scatenano effetti pesantemente negativi sulla coesione sociale e sulle condizioni di vita delle lavoratrici e dei lavoratori che le Parti Sociali del settore hanno efficacemente governato con il rinnovo del CCNL 19.1.2012 e con i 10 Accordi sui piani industriali dei principali gruppi bancari che ne sono seguiti.
Le ragioni delle dimissioni chiudono una vicenda di dissennata conduzione del MPS, riconducibile anche e soprattutto ad un sistema di gestione politica e clientelare della banca che tutt'oggi si oppone al suo risanamento, dall'acquisizione di Antonveneta all'opacità dei contratti in derivati che l'Accordo del 19 dicembre u.s. ha contenuto, con grande efficacia, per quanto attiene alle ricadute sulle lavoratrici e sui lavoratori, garantendo continuità contrattuale ed occupazionale al back Office, volontarietà di accesso al Fondo di solidarietà, rimodulazione e tenuta del contratto integrativo aziendale.
Sul tavolo nazionale va, peraltro, dato atto alla Presidenza Mussari di aver rilanciato il ruolo e lo stile dell'ABI e di aver manifestato la volontà innovativa di cogliere le aperture istituzionali sulla Corporate governance avviando un percorso di riflessione con le Segreterie Generali Confederali e di settore per valutare l'apertura della governance delle banche ai rappresentanti dei lavoratori.
Percorso che ci auguriamo possa continuare con la nuova Presidenza per giungere all'auspicato approdo."
Il segretario generale FIBA CISL
Giuseppe Gallo