
Un rapporto congiunto di Guy Carpenter e Verisk esamina i rischi di responsabilità civile associati alle sostanze perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche (PFAS), nonché le tendenze in materia di contenzioso, gli sviluppi normativi e gli approcci di modellazione per le compagnie assicurative, riferisce Insurance Business.
I PFAS sono composti che, a partire dagli anni cinquanta, si sono diffusi in tutto il mondo, utilizzati per rendere resistenti ai grassi e all’acqua tessuti, carta, rivestimenti per contenitori di alimenti ma anche per la produzione di pellicole fotografiche, schiume antincendio, detergenti per la casa.
Il rapporto evidenzia come Verisk Liability Analytics, in collaborazione con Guy Carpenter, abbia sviluppato un modello per valutare l'esposizione alla responsabilità PFAS in Germania, Francia e Belgio. Questo modello fornisce al settore ri/assicurativo una quantificazione iniziale delle potenziali perdite, evidenziando la crescente preoccupazione per i PFAS.
Un nuovo rischio emergente che include quindi eventi imprevisti che potrebbero avere impatti significativi sui portafogli liability. I PFAS, spesso definiti “sostanze chimiche eterne” e hanno sollevato notevoli preoccupazioni a causa dei potenziali effetti sulla salute umana e sull'ambiente.
Sebbene negli Stati Uniti le controversie sui PFAS siano state molto frequenti, con risarcimenti per oltre 18 miliardi di dollari, dovuti principalmente alla contaminazione ambientale dell'acqua potabile e del suolo, la questione sta suscitando attenzione anche in Europa.
Verisk stima che i risarcimenti relativi ai PFAS negli Stati Uniti potrebbero aumentare tra 120 e 165 miliardi di dollari man mano che venga scoperta l'entità della contaminazione nei sistemi di acqua potabile, aumentando quindi i contenziosi sui costi di bonifica. Ciò evidenzia l'entità dell'esposizione finanziaria che gli assicuratori potrebbero affrontare se azioni legali simili emergessero a livello globale.
In Europa, la contaminazione da PFAS è stata rilevata anche in acqua e suolo, come illustrato dai dati del Forever Pollution Project di Le Monde e dei suoi partner. Diversi governi e cittadini europei hanno avviato cause legali contro i produttori di PFAS, chiedendo un risarcimento per i danni ambientali e i rischi per la salute.
Il rapporto sottolinea che le nuove normative, come la direttiva UE sull'acqua potabile, renderanno obbligatori ulteriori test per i PFAS, il che potrebbe portare a un aumento dei contenziosi. I recenti sviluppi normativi, tra cui la nuova direttiva UE sulla responsabilità del prodotto, potrebbero anche favorire ulteriori azioni legali.
Sebbene gli studi abbiano fornito informazioni sulla portata della contaminazione da PFAS in Europa, gli sforzi per quantificare le potenziali perdite di responsabilità civile sono stati limitati. Il nuovo modello di Verisk e Guy Carpenter, mira a colmare questa lacuna fornendo una visione più chiara delle potenziali esposizioni in Germania, Francia e Belgio.
La modellizzazione degli scenari PFAS in questi paesi ha lo scopo di aiutare gli assicuratori e i riassicuratori a identificare e gestire meglio la loro esposizione al rischio. Secondo il rapporto, un evento significativo di responsabilità civile correlato ai PFAS in questi paesi europei potrebbe costare agli assicuratori liability tra i 10 e i 24 miliardi di euro.