
Nel 2023 il giro d’affari dell’Helvetia è cresciuto del 5,4% attestandosi a 11,3 miliardi di franchi svizzeri. Escludendo gli effetti valutari, l'incremento sarebbe addirittura del 7,2%, ha precisato un comunicato stampa della società.
L’attività è stata trainata dal segmento Danni, i cui premi sono aumentati del 10,8% a 7,1 miliardi, mentre nei rami vita l’incremento è stato dell’1,7% a 4,2 miliardi di franchi svizzeri.
A fronte delle numerose catastrofi naturali dello scorso anno, il combined ratio è peggiorato di 3 punti percentuali attestandosi al 97,4%, mentre l’utile netto ha subito una contrazione del 37,3% a 301,3 milioni.
Lo scorso novembre Helvetia aveva stimato che nel 3° trimestre i danni dovuti al maltempo su diversi suoi mercati ammontassero a circa 200 milioni di franchi. I danni registrati nel 3° parziale sono quindi risultati di una volta e mezza superiori a quelli dell’intero 2022. Nella seconda metà dell'anno un gran numero di catastrofi naturali come tempeste, grandine, forti piogge e incendi hanno causato danni significativi, soprattutto in Svizzera, Italia e Germania.
Per l'esercizio trascorso il Cda propone all'assemblea generale di aumentare il dividendo di 40 centesimi a 6,30 franchi svizzeri per azione.