
È nato un nuovo modo decisamente più smart e più rapido per ricevere assistenza stradale. Nessuna attesa telefonica e la possibilità di utilizzare la tecnologia a noi più familiare.
Tutto questo è “hlpy”, una start-up digitale fondata nel maggio scorso da Valerio Chiaronzi, già in Europ Assistance e AmTrust, che si presenta sul mercato come una sorta di Uber dell’assistenza stradale, lanciando la sfida ai player tradizionali del settore.
La strategia di “hlpy” è di posizionarsi quale interlocutore naturale delle compagnie motor indipendenti, che non hanno una società di assistenza. A loro “hlpy” promette una riduzione dei costi fino al 70%, maggiore efficienza per gli operatori del soccorso e una migliore esperienza per gli utenti finali.
La start up ha attirato l’interesse di due player del mercato assicurativo: Bene Assicurazioni, quale socio investitore che partecipa al capitale sociale di “hlpy” e Vittoria Assicurazioni che, attraverso Vittoria Hub, ha deciso di accelerare “hlpy” nel suo percorso di sviluppo, finalizzato a un piano di adoption graduale delle loro soluzioni.
Il team della società è composto da manager esperti del settore insurance e tech. Alla guida, in qualità di Ceo c’è il fondatore Valerio Chiaronzi, manager con oltre 20 anni di esperienza nel settore insurance e tech, di cui 15 nel settore dell’assistenza stradale: prima di lanciarsi in questa nuova esperienza è stato Vicedirettore generale in AmTrust International e ha ricoperto il ruolo di Chief commercial officer in Europ Assistance, società del gruppo Generali.
Inoltre, “hlpy” può contare anche su un advisory board composto da Enrico Noseda (Skype, Microsoft, France Telecom, ora impegnato nello sviluppo internazionale di startup digitali italiane), co-founder dell’iniziativa, Umberto Angelucci (SKY, Blu, EY Consultants, Fininvest), advisor ICT, e Gerardo Altieri (JLR, Hyundai, GM, Saab), advisor Automotive. “Uber ha rivoluzionato il mercato della mobilità senza una propria flotta di veicoli. Airbnb ha stravolto il mercato dei viaggi e del turismo senza avere neppure una camera. Nello stesso modo “hlpy” punta a sfruttare l’innovazione digitale per portare benefici a tutti i player coinvolti nella filiera del soccorso stradale, dalla compagnia assicurativa al cliente finale, passando per il network di soccorritori” spiega Chiaronzi.