
L’associazione londinese di assicuratori islamici, Islamic Insurance Association of London (IIAL) ha invitato i broker inglesi a prestare maggiori attenzioni alle esigenze dei clienti musulmani, offrendo loro soluzioni compatibili con la Sharia e le leggi islamiche.
L’associazione ha infatti condotto una indagine sui potenziali acquirenti di assicurazioni islamiche scoprendo che il 70% del campione avrebbe acquistato i prodotti che cercava se fossero stati disponibili.
Circa il 50% degli intervistati non avrebbe ricevuto alcuna opzione da parte del broker al momento della discussione o del rinnovo del contratto.
Nel commentare i risultati del sondaggio Max Taylor, chairman di IIAL, ha spiegato che “la maggioranza degli intervistati non ha proceduto all’acquisto di coperture assicurative non tanto per la mancanza di fiducia nell’intermediario, quanto perché il broker non è stato in grado di presentare una soluzione conforme ai precetti della Sharia”.
Nonostante gli sforzi compiuti negli ultimi anni dal mercato, secondo la IIAL la distribuzione di coperture assicurative islamiche è ancora molto carente.
Taylor ha aggiunto che è fondamentale lavorare insieme agli operatori per superare l’idea, molte volte sbagliata, che non siano disponibili sul mercato soluzioni adeguate alle esigenze dei clienti islamici.
“Complessità e trasparenza sono tra le principali barriere da abbattere per lo sviluppo di questo target di mercato. C’è bisogno di lavorare sulla semplificazione per rendere facilmente comprensibili i testi delle polizze destinate alla clientela islamica, problematica alla quale IIAL sta lavorando da tempo. Il mercato ha bisogno di cooperazione tra tutti gli operatori per realizzare una gamma di prodotti più ampia se vogliamo soddisfare le esigenze di business della comunità islamica”.