
I lavoratori di Unipol e Fonsai hanno proclamato 3 ore di sciopero il prossimo giovedì 21 febbraio, dalle 10 alle 13, per protestare contro l’annunciato piano di riorganizzazione post-fusione. Alla protesta parteciperanno anche i dipendenti delle società non coinvolte dalla fusione dei due gruppi che contano complessivamente 11mila addetti. “Si tratta di tre ore in entrata in tutta Italia. Gli scioperi avranno applicazione uguale per tutto il gruppo perché si vuole dare un segnale di azione comune“, ha spiegato Silvano Pricoco coordinatore per Fna, una delle sigle sindacali del comparto assicurativo, di Milano Assicurazioni. Intanto i sindacati sono stati convocati per il 27 febbraio per stabilire l’avvio delle procedure previste dalla legge e dal contratto nazionale legate al processo di fusione Unipol-Fonsai, ha detto Pricoco.
Patrizia Arcozzi della Uilca ha spiegato che la decisione è stata presa “dopo il giro di assemblee del personale che si è concluso la settimana scorsa con un’altissima partecipazione. Il colloquio con l’azienda si è interrotto il 4 febbraio data la distanza delle posizioni”. Il piano di riorganizzazione del gruppo UnipolSai prevede la riduzione di 2.240 lavoratori compresi i circa 1.100 interessati alla cessione del portafoglio chiesta dall'Antitrust (1,7 miliardi di euro). I sindacati insistono in particolare sul no ai licenziamenti, sia individuali sia collettivi e ai trasferimenti senza consenso e vogliono che l'adesione al Fondo di solidarietà sia volontaria.