L'incontro di mercoledì 18 giugno all’ABI ha visto la presentazione da parte del segretario generale della Fiba Cisl Giulio Romani, a nome dei sindacati, del documento sul nuovo modello di banca.
“Vogliamo assumerci la responsabilità - ha dichiarato il segretario Fiba - di intraprendere un percorso che dia un futuro a nostro Paese. È ora di passare dalla logica del bilancio trimestrale ad un progetto più ampio e a lungo termine. E pur condividendo con ABI l'analisi di un settore in sofferenza ci distinguiamo per le soluzioni, che non possono essere la riduzione del personale e del reddito. Ma scelte che producano ricavi e nello stesso tempo, sviluppo per il Paese”.
E quindi tra le proposte la riqualificazione del personale e il riorientamento delle professionalità verso attività nuove di consulenza ad alto valore aggiunto; la riorganizzazione della banca in direzione della multicanalità e verso investimenti nelle infrastrutture. Ma anche tagli dove è necessario, ma ognuno faccia la sua parte, e quindi riduzione dei cda e delle insostenibili retribuzioni del top management.
Infine, Romani ha sottolineato che i tempi sono maturi per un progetto partecipativo, che veda il coinvolgimento di tutti gli stakeholder del sistema nei processi decisionali.
“Se la banca oggi non gode di ottima reputazione, forse qualche responsabilità ce l'ha. Ma non cerchiamo colpevoli - ha concluso il segretario - chiediamo solo un'inversione di rotta e la condivisione di un progetto per il sistema e per il Paese".