
In attesa del via libera normativo alla mega fusione con Willis Towers Watson, Aon ha chiuso il primo trimestre dell’anno con un incremento del giro d’affari del 10% a 3,5 miliardi di dollari, inclusa una crescita organica dei ricavi del 6%, mentre il margine operativo è migliorato di 320 punti al 35,3%.
L’utile netto attribuibile agli azionisti è stato di 913 milioni di dollari ($ 4,00 per azione) rispetto ai 772 milioni ($ 3,29 per azione) del primo trimestre del 2020.
Il segmento risk solutions ha visto una crescita organica dei ricavi del 9%, con risultati omogenei nelle diverse aree del mondo, riflettendo una forte fidelizzazione dei clienti.
Il Ceo di Aon Greg Case ha sottolineato l’eccezionale performance operativa del primo trimestre. “Oggi, i clienti sono giustamente concentrati sull’impatto senza precedenti della pandemia ma, allo stesso tempo sono sempre più consapevoli delle altre importanti criticità come il climate change, l’interruzione della supply chain, il futuro del mondo del lavoro e della salute e il crescente divario di ricchezza. La nostra strategia è stata pensata per cercare di soddisfare le esigenze dei clienti attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie e di soluzioni innovative e le nostre capacitò potranno aumentare sensibilmente una volta sbloccata l’operazione con Willis Towers Watson, ancora in attesa delle autorizzazioni normative”.