
Risultati positivi per il gruppo assicurativo trentino ITAS. “Si chiude con il 2012 un triennio straordinario, che ci ha portato ad incrementare di quasi il 60% il nostro portafoglio Rami danni, che raggiunge oggi i 455 milioni di euro”, commenta Giovanni Di Benedetto, presidente ITAS.
“Questo risultato è ancora più eclatante se confrontato col mercato, che nel 2012 ha chiuso negativamente con un -2,6%, e conferma la capacità di ITAS di interpretare al meglio le opportunità e le esigenze che emergono nei territori in cui opera, grazie ad una governance capace di condividere con i propri collaboratori e una rete di intermediari selezionata e ben preparata, programmi operativi qualificati e scelte strategiche ponderate. Tutte le nostre compagnie chiudono in utile; un risultato oltremodo positivo considerando che ITAS non ha esercitato la facoltà, molto favorevole, prevista dalla normativa, di valutare i titoli di stato non durevoli all’ultimo valore approvato. E l’utile di consolidato supera i 7 milioni di euro”.
Itas Mutua ha registrato un indice di solvibilità del 375% (368% nel 2011); i premi raccolti ammontano a quasi 430 milioni di euro con un incremento del 10,8% rispetto all’anno precedente; il risultato della gestione assicurativa registra un saldo tecnico positivo e contribuisce all'aumento del saldo della gestione ordinaria che è di oltre 5 milioni di euro. Itas Assicurazioni Spa si è attestata ad un indice di solvibilità del 173% (146% nel 2011); i premi raccolti dalla compagnia dedicata alla bancassicurazione ammontano a più di 5 milioni di euro con un incremento di oltre il 30%, grazie al lavoro importante svolto dai partner Sparkasse e Gruppo Banca Cividale. Assicuratrice Val Piave ha ottenuto lo scorso anno un indice di solvibilità del 466% (377% nel 2011); i premi raccolti dalla compagnia ammontano a quasi 26 milioni di euro con un incremento del 6,4% rispetto al 2011; il risultato della gestione ordinaria supera i 7,5 milioni di euro Itas Vita Spa infine ha registrato un indice di solvibilità sostanzialmente invariato rispetto al 2011: 167%. Il dato è particolarmente confortante se confrontato con il mercato vita italiano e europeo che, nel complesso, risulta negativo. I premi raccolti dalla compagnia ammontano a poco più di 150 milioni di euro, aumenta il patrimonio netto del fondo pensione aperto PensPlan Plurifonds, che raggiunge i 306 milioni di euro; crescono del 6,4% gli aderenti.