
Il Gruppo ITAS Assicurazioni ha chiuso un 2021 positivo, registrando un utile consolidato ante-imposte di 28,9 milioni (27,3 nel 2020), composto da 13,8 milioni che fanno capo al comparto danni e 14,52 milioni la vita.
In miglioramento il Solvency Ratio al 217% a fronte del 183% del 2020. A fine dicembre il patrimonio netto complessivo ammontava a 524,4 milioni, in crescita del 4,2% rispetto all’anno precedente, “nonostante svalutazioni nette di carattere finanziario avvenute nel periodo per effetto principalmente della crescita dei tassi pari a 55 milioni”, si legge in una nota.
La raccolta premi nei rami Danni ammonta a 735 milioni di euro, sostanzialmente in linea con il 2020 escludendo dal computo i premi afferenti ad Assicuratrice Val Piave. Il combined ratio rimane positivo e invariato rispetto all’anno precedente al 97,3%.
Si registra un incremento della sinistralità nel comparto Auto per effetto della ripresa della circolazione post pandemia e un sensibile miglioramento nel comparto non Auto anche per effetto di minori oneri netti derivanti da eventi atmosferici e catastrofali.
Nel Vita si registra una crescita significativa del comparto welfare (+22,8%), arrivando così a pesare ben il 48% della raccolta premi complessiva annuale. La raccolta vita comprensiva dei contratti di investimento si attesta a 401,2 milioni di euro, in contrazione del 36,2% solo a causa della decisione – maturata fin dal 2020 - di interrompere le nuove sottoscrizioni afferenti le gestioni separate di Ramo I a causa dei bassi rendimenti registrati dai mercati finanziari.
“Si tratta di un bilancio decisamente virtuoso in termini di solvibilità e capacità di raggiungere i risultati economici e patrimoniali stabiliti dal piano industriale seppure in un contesto reso difficile dalla crisi sanitaria”, sottolinea il presidente Giuseppe Consoli. “Questi sforzi dimostrano ancora una volta la capacità del modello mutualistico di sapersi adattare bene e presto alle nuove esigenze di protezione della nostra comunità di soci assicurati e al contempo evidenziano la solidità patrimoniale della Compagnia, elemento cardine per poter operare in modo rapido ed efficace a beneficio di tutti i territori in cui siamo presenti. Un bilancio – conclude il presidente – che rispecchia a pieno quegli impegni che io e tutto il Consiglio di amministrazione ci siamo assunti all’inizio del nostro mandato: difesa dei valori mutualistici, riqualificazione del ruolo strategico di soci e delegati, valorizzazione delle risorse interne, consolidamento del nostro patrimonio e della solvibilità e posizionamento della Mutua nel ruolo di protagonista del centro di sistema del nostro territorio elettivo e del mercato assicurativo”.