
Jardine Lloyd Thompson (JLT) ha chiuso l’esercizio 2016 registrando un calo del 13% dell’utile ante imposte che si è fermato a 158,2 milioni di euro.
Nel corso dell’anno il gruppo di brokeraggio ha dovuto fronteggiare costi eccezionali per 44,2 milioni di euro. Tra questi, 24,7 milioni sono stati spesi per chiudere un contenzioso giudiziario con Willis e altri 16 milioni sono stati i costi di ristrutturazione del business Employee Benefits nel Regno Unito.
I ricavi complessivi di JLT sono aumentati del 9% raggiungendo quota 1,47 miliardi di euro (1,36 miliardi nel 2015).
Dominic Burke, chief executive officer del Gruppo ha così commentato: "JLT ha registrato dei buoni risultati finanziari nel 2016, soprattutto se si tiene conto del contesto sfidante dei mercati. Il Gruppo ha avuto un buon inizio anno e sono molto fiducioso di poter chiudere l’esercizio in corso conseguendo una crescita organica maggiormente in linea con le nostre percentuali storiche”.