
L’assemblea generale dei delegati di ITAS Mutua ha approvato il bilancio 2022 della compagnia che, nonostante il contesto internazionale di marcata instabilità, ha centrato gli obiettivi del piano industriale in termini di crescita e redditività, mantenendo una forte patrimonializzazione di vigilanza.
Utile netto di Gruppo a 39,5 milioni (20,7 nel 2021) e solidità patrimoniale stabile (190% Solvency ratio). Premi di esercizio pari a 1,1 Miliardi (-1,8%) compresi contratti di investimento. Il segmento danni chiude con un utile di 13,2 milioni di euro (13,8 milioni di euro nel 2021), mentre il vita registra con un utile di 26,1 milioni di euro (15,2 milioni di euro nel 2021). Stanziato inoltre un beneficio di mutualità pari a 1,2 milioni di euro per garantire il frazionamento mensile senza costi del premio per le polizze Rc Auto.
Grande soddisfazione per i risultati raggiunti è stata espressa dal presidente di ITAS Mutua Giuseppe Consoli: “Dopo due anni alla guida della Mutua, e certo in un contesto macro economico non facile, posso affermare con orgoglio che il cda ha mantenuto le promesse fatte in occasione dell’insediamento nel 2021. Due anni di lavoro intenso, in cui abbiamo celebrato lo storico traguardo del nostro storico bicentenario ma soprattutto due anni di sfide quotidiane per consentire alla compagnia di stare sul mercato valorizzando la propria natura mutualistica. Abbiamo profuso il nostro impegno sempre nel pieno rispetto di quelle linee programmatiche condivise fin dal primo giorno con l’intero cda e che si fondano su alcuni principi cardine: irrinunciabilità del modello mutualistico, solidità patrimoniale come presupposto di libertà nelle scelte aziendali, relazione con la nostra rete agenziale e investimento sulle nostre preziose risorse interne. Oggi rivendichiamo questi risultati che ci consentono di guardare al futuro con grande ottimismo”.
Plurifonds, il fondo pensione aperto di ITAS Vita si è confermato tra i maggiori fondi pensione aperti italiani per dimensione e per risultati. I premi emessi, infatti, sono in crescita rispetto al 2021 di 15,4 milioni di euro attestandosi a 184,1 milioni di euro dando così ulteriore impulso al relativo patrimonio (1,14 miliardi di euro nel 2022). Il numero degli aderenti raggiunge le oltre 106 mila unità (oltre 12 mila unità in più rispetto al 2021).
“Attenzione alla gestione tecnica, stretta collaborazione con la nostra ampia e diffusa rete agenziale, sviluppo di soluzione innovative e forte spinta alla digitalizzazione sono le direttrici lungo cui ci siamo mossi nel corso del 2022 e i risultati ci stanno premiando seppure in un contesto macro economico particolarmente incerto e complesso”, conferma l’amministratore delegato e direttore generale Alessandro Molinari. “L’attenzione al contenimento dei costi e una gestione prudente si affiancheranno nel 2023 anche allo sviluppo sempre più marcato di soluzioni digitali e “smart” con lo scopo di rafforzare la posizione di ITAS nel mercato in termini di efficienza operativa e dinamismo commerciale. I risultati dei primi mesi del 2023 confermano che siamo sulla strada giusta, con i premi di esercizio saliti del 4,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e un Solvency ratio di Gruppo ben sopra il 200%”.