
Per il secondo anno consecutivo Deloitte ha realizzato uno studio a livello europeo dedicato all’assicurazione auto, intervistando un campione di circa 11.000 consumatori in 11 Paesi (Austria, Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Polonia, Olanda, Spagna, Svizzera e UK).
La società di consulenza ha in particolare analizzato lo sviluppo delle offerte Pay How You Drive (PHYD) e all’interno dello studio stima in oltre 15 miliardi il valore dell’assicurazione auto connessa nel 2020. Un ammontare pari al 17% del mercato. Stima percentuale che per l’Italia arriva al 27%, rispetto all’attuale 15%.
Deloitte ha rilevato una forte correlazione tra gli intervistati che vogliono cambiare assicurazione con quelli favorevoli a condividere i dati relativi alla guida con la propria compagnia: i clienti interessati a cercare una nuova compagnia potrebbero quindi essere interessati ad un’assicurazione “digitally enabled”.
In Italia il 34% degli intervistati sarebbe disponibile alla condivisione dei dati.
Ma chi è il cliente dell’assicurazione digitale? Non solo il giovane guidatore. Dall’analisi infatti emergono nuove opportunità dallo studio di 6 figure tipo di assicurato e delle sue tendenze allo switch e alla condivisione dei dati.
Cosa si aspetta il cliente digitale? Grande importanza viene data alla privacy nella gestione dei dati, al valore dei servizi e al prezzo. Grande diffidenza per quanto riguarda la privacy nei social media, il che potrebbe frenare l’utilizzo dei social da parte delle compagnie per la raccolta di dati.