
L’inglese Financial Conduct Authority (FCA) ha invitato gli assicuratori a provvedere al pagamento degli indennizzi delle polizze di business interruption in riferimento all’interruzione dell’attività produttiva dovuta al coronavirus.
In una lettera indirizzata ai vertici delle compagnie operanti sul mercato, l’amministratore delegato ad interim della FCA, Chris Woolard, ha spiegato che l’Authority esaminerà con estrema attenzione il trattamento ricevuto dai clienti.
L’autorità di regolamentazione ha dichiarato che la maggior parte delle polizze di business interruption escludono le compagnie dall’obbligo di pagare indennizzi in relazione all’interruzione dell’attività dovuta al Covid-19, offrendo solo una copertura base. “Sebbene ciò possa risultare deludente per le aspettative degli imprenditori, non vediamo motivi ragionevoli per intervenire in tali circostanze”, ha detto Christopher Woolard.
Tuttavia, FCA ha anche aggiunto che laddove gli assicuratori hanno un chiaro obbligo di pagare, è importante che il cliente venga liquidato in tempi rapidi. L’Authority ha detto chiaramente che in questa fase il suo principale obiettivo è di garantire i clienti sulla velocità degli indennizzi
Inoltre, FCA sta costituendo un tema dedicato alle piccole e medie imprese che avrà lo scopo di vigilare sulle questioni riguardanti le Pmi, raccogliendo tutte le informazioni riguardanti il trattamento ricevuto dalle imprese da parte del settore dei servizi finanziari.
The Office for Budget Responsibility (OBR) ha dichiarato che l’economia del Regno Unito potrebbe registrare una contrazione fino al 35% nel secondo trimestre del 2020, nel caso in cui l’attuale blocco dovesse persistere per 3 mesi. In questo scenario, la disoccupazione dovrebbe salire al 10%, rispetto al 3,9% di inizio anno. Ciò equivarrebbe a 2 milioni di persone in più senza lavoro.