Arriva un nuovo richiamo dell’Ivass per le compagnie di assicurazioni che distribuiscono polizze di protezione del credito (Personal Protection Insurance), tra cui le polizze legate ai mutui. L’autorità di controllo del settore assicurativo ha voluto nuovamente sottolineare i dovuti comportamenti improntati a correttezza, buona fede e trasparenza che gli assicuratori devono ai propri clienti.
L’attività ispettiva effettuata dall’Istituto ha infatti messo in luce prassi diffuse di collocamento delle coperture assicurative abbinate a mutui, prestiti e finanziamenti non accompagnato da valutazioni dell’adeguatezza del contratto offerto.
Chiunque assuma la veste di intermediario “contraente interessato” non può, invece, sottrarsi dall’applicare tutte le disposizioni in materia di esercizio dell’intermediazione assicurativa e i richiamati principi di correttezza, buona fede e trasparenza, non possono mutare fisionomia e connotazione, a seconda della formula contrattuale (individuale o collettiva), attraverso la quale il contratto stesso viene stipulato.
Alla luce di tutto ciò l’IVASS chiede alle imprese di sensibilizzare gli intermediari ad effettuare le prescritte verifiche di adeguatezza dei contratti, di individuare più efficaci azioni di enforcement dei presidi sull’operato della rete di vendita affinché gli intermediari si attengano a condotte che, anche sul piano sostanziale, tengano conto dei su elencati principi. A tal fine, le imprese dovranno prevedere idonee procedure di monitoraggio delle prassi commerciali e della modulistica contrattuale, anche ricorrendo a specifiche azioni mirate ad individuare comportamenti non conformi alle disposizioni di tutela del consumatore.