Gli assicuratori che operano nello Stato della California hanno tempo fino al prossimo 9 aprile per trasmettere i dati sul numero di coperture business interruption presenti nelle polizze assicurative che non siano scadute prima del 26 marzo. È quanto ha disposto nei giorni scorsi l’Insurance Commissioner californiano, Ricardo Lara in relazione all’emergenza sanitaria Covid-19.
Il Department of Insurance della California vuole infatti conoscere il numero di polizze emesse con la copertura business interruption e quelle per la supply chain in favore delle grandi e piccole imprese, comprese quelle con meno di 100 dipendenti.
“Al fine di comprendere il numero e la portata delle coperture di business interruption e il numero approssimativo di polizze che escludono virus come il Covid-19, il Department of Insurance della California sta effettuando un’indagine urgente sulla base dei dati degli assicuratori”, ha spiegato Lara.
I dati aiuteranno i politici californiani a comprendere la reale entità delle perdite assicurate e di quelle non assicurate subite dalle imprese.
“Se molte piccole imprese sono ancora assicurate con una polizza multirischi, con estensione alla business interruption, andranno incontro a ingenti perdite non assicurate. Attualmente, stiamo lavorando con l’industria assicurativa e alcune imprese per trovare delle soluzioni innovative per fronteggiare questa crisi che non ha precedenti”.
La richiesta di dati arriva in un momento in cui molti Stati americani stanno cercando di costringere gli assicuratori a coprire le perdite di business interruption dovute a Covid-19.
In una causa del tribunale di Napa in California, alcuni ristoranti e chef sostengono di aver diritto a essere pagati dall’assicurazione in quanto sostengono che la contaminazione da coronavirus costituisce un danno fisico ai sensi della polizza sottoscritta con Hartford Financial Services Inc.