
La decisione del governo Renzi di inserire l’obbligo per le banche popolari con attivi superiori agli 8 miliardi di euro di diventare società per azioni, piace dalle parti di Unipol.
Non ha certo nascosto la sua soddisfazione per questa misura l’amministratore delegato di Ugf e UnipolSai Carlo Cimbri che su Milano Finanza ha sottolineato come “regole di governance uguali per tutti costituiscono una correzione di un’anomalia e certamente innescherà processi di aggregazione. Sotto questo profilo condivido la posizione del legislatore che condurrà a un riassetto del nostro sistema bancario”.
Un riassetto che potrebbe riguardare anche Unipol Banca che dopo una profonda ristrutturazione è alla ricerca di una nuova dimensione, dentro o fuori Bologna.
Secondo gli analisti di Equita “la riforma della governance delle popolari potrebbe rappresentare un’opportunità per Unipol che potrebbe partecipare con Unipol Banca al processo di m&a che potenzialmente si materializzerà a seguito della riforma. In tale scenario Unipol cederebbe il controllo di Unipol Banca diventando però' azionista di una popolare trasformata in spa”.