
Utile lordo in deciso ribasso per Nationwide fermatosi, a fine settembre, a 124 milioni di sterline rispetto ai 238 milioni dell’anno precedente. Le ragioni di questo calo della principale società di mutui immobiliari del Regno Unito vanno ricercato essenzialmente in due fattori: oltre alle perdite sui prestiti per proprietà commerciali, Nationwide ha dovuto accantonare 45 milioni di sterline per rimborsare i clienti che ritengono di essere stati danneggiati dalla vendita scorretta di assicurazioni sui mutui.
Lo scandalo delle payment protection insurance, dunque, continua a mettere in difficoltà le società finanziarie britanniche: con quest’integrazione, la somma messa da parte da Nationwide raggiunge i 173 milioni di sterline. Resta ancora molto lontana, comunque, la cifra record di oltre 5,2 miliardi che il colosso bancario Lloyds ha dovuto stanziare in previsione dei risarcimenti. Secondo l’amministratore delegato Graham Beale, comunque, il risultati dell’istituto restano credibili, nonostante le difficili condizioni economiche. Nationwide nel 2014 inizierà a offrire finanziamenti alle piccole e medie imprese.