Salta al contenuto principale
Home
  • Home
  • Notizie
    • Appuntamenti
    • Attualità
    • Brokers
    • Carriere
    • Comunicazioni aziende
    • Nuovi prodotti
    • Riassicurazione
    • Risk Management
    • Studi e ricerche
  • Insurtech
  • Interviste
  • Brokers
  • Annuario ASEFIBrokers
  • Contatti

Le Cooperative Europee resistono meglio alla crisi

Facebook Like Share on Facebook Tweet Widget Linkedin Share Button

Venerdì, 9 Gennaio, 2015 - 07:34
Autore: Gillespie

Secondo le analisi di Cooperatives Europe le cooperative con un giro d’affari superiore ai 100 milioni di dollari, sarebbero 160 mila in Europa contro le 30 mila americane. Gli impiegati sarebbero 5,4 milioni, mentre un cittadino europeo su cinque sarebbe socio di una cooperativa.

L’Europa crede che questa forma aziendale possa aiutare gli stati membri a uscire dalla crisi, tanto da lanciare nel 2010 una strategia per lo sviluppo delle cooperative, una roadmap che si snodata in un percorso destinato a concludersi nel 2020.

In generale, in tutti gli stati europei le cooperative hanno resistito bene alla crisi, con un aumento del fatturato tra il 2010 e il 2012, con l’eccezione di Italia (-49% nel fatturato) e Irlanda (-25%).

Guardando alle top 300, è possibile capire quali sono stati i settori che hanno permesso di vincere la scommessa di raggiungere elevati volumi di affari. Sono soprattutto le cooperative del settore assicurativo (41%), agricolo e (27%) e del commercio (20%) quelle più rappresentate tra le aziende che sono emerse a livello internazionale. Ma solo parzialmente questi settori hanno contribuito al benessere europeo.

Osservando i settori più da vicino, e misurando il fatturato delle cooperative confrontato con il loro contributo al benessere del paese (fatturato/GDP pro-capite), si scopre quanta importanza abbia l’agricoltura soprattutto per i paesi asiatici così come il settore assicurativo vada forte soprattutto in Giappone, mentre come il commercio e le banche la facciano da padroni nel mercato europeo. Nel caso dell’Italia il contributo maggiore viene da cooperative classificate nel settore degli “altri servizi”, che comprende business e trasporti.

Tag: 
Crisi
Cooperative

Articoli correlati

Attualità
Fondazione Allianz UMANA MENTE: il Bilancio di Missione 2024 e le nuove sfide per l’inclusione
Lunedì, 30 Giugno, 2025 - 09:39
Attualità
Educazione finanziaria a scuola: una svolta apprezzata, ma servono più strumenti
Lunedì, 30 Giugno, 2025 - 09:31
Attualità
Più della metà delle PMI britanniche ricorre al credito per pagare le assicurazioni
Lunedì, 30 Giugno, 2025 - 09:30

Broker in evidenza

  • SIB SOCIETA' ITALIANA BROKERS CATTANEO ASSICURAZIONI DI VINCENZO CATTANEO & C
  • CIS BROKER
  • PULSAR RISK
  • HOWDEN
  • ASSIMEDICI
  • B&S italia
  • MAG
  • ASSURANCE BROKERAGE MANAGEMENT

Interviste

  • Union Brokers cresce e rilancia: “Valorizziamo l’indipendenza dei piccoli broker”
  • L’ingresso di RP Several in EDGE: un passo cruciale nel processo di consolidamento del gruppo

Asefi Brokers

A.SE.FI. Editoriale Srl
Via dell’Aprica, 8 - 20158 Milano
Tel. 02-66802277
Partita IVA: 06559580151

Informazioni e pubblicità: info@asefibrokers.com

Informativa Privacy e Cookie Policy

Credits

Categorie

  • Approfondimenti
  • Appuntamenti
  • Attualità
  • Brokers
  • Carriere
  • Comunicazioni aziende
  • Nuovi prodotti
  • Riassicurazione
  • Risk Management

Social Network

Linkedin
Aggiungi Asefibrokers.com al tuo feedreader