
Quattro sulle prime cinque più importanti operazioni finanziarie di M&A concluse nel 2017 a livello globale hanno avuto come protagonisti player assicurativi, per un totale di 28,8 miliardi di dollari.
Al primo posto assoluto svetta l’acquisizione dell’americana XL da parte dei francesi di AXA, per un totale di 15,26 miliardi di dollari. Le altre tre operazioni principali sono state: l’acquisizione di Validus Holdings (Bermuda) da parte di AIG (USA) per 5,71 miliardi di dollari; l’acquisizione di Standard Life Assurance Ltd (Regno Unito) da parte di Phoenix Group (Regno Unito) per 4,52 miliardi di dollari e l’acquisizione di Liberty Life Assurance Co di Boston (100%) operata da Lincoln National Corp, entrambe statunitensi, sulla base di 3,3 miliardi di dollari.
Complessivamente, il numero di operazioni che hanno riguardato il settore assicurativo sono state 3.020 secondo il report M & A Predictor di KPMG. Un numero di operazioni sostanzialmente in linea con le 3.072 del 2016, mentre il valore economico complessivo del 2017 è stato di 253 miliardi di dollari, il 20% in meno rispetto all’anno precedente.
In un’ottica prospettica, la tendenza decrescente è proseguita sia in termini di numero di accordi, che in termini di valore totale. Rispetto al picco più alto dell’ultimo decennio, il valore complessivo di M & A del 2017 è stato di circa un quarto di quello del 2008, mentre il numero di operazioni è stato inferiore di circa il 28%.
KPMG si aspetta che il numero totale di operazioni nel settore finanziario aumenti nel 2018 di circa il 10%, in quanto vi è ancora un forte flusso di capitali cinesi e giapponesi nella ricerca di acquisizioni, mentre l’interesse per le operazioni che coinvolgono società fintech rimane caldo, visto che banche e assicurazioni cercano di stringere partnership per rimanere competitivi.