Il lockdown e le restrizioni alla mobilità adottati dal governo per frenare la diffusione del Covid-19 sono la ragione del forte calo di incidenti sulla rete stradale italiana nel 2020.
È quanto si apprende dal Rapporto Aci e Istat sugli incidenti stradali verificatisi lo scorso anno che sono risultati in calo del 31,3% rispetto al 2019. In calo anche il numero di feriti (-34%), i morti (-24,5%), i feriti gravi (-20%).
In termini numerici si sono verificati 118.298 incidenti (mediamente 324 al giorno) a fronte dei 172.183 del 2019. Incidenti che sono stati causa di morte per 2.395 persone (3.173 nel 2019), mentre i feriti sono stati 159.249 (241.384 nel 2019), dei quali 14.102 feriti in maniera grave (17.600 nel 2019).
Tra le 2.395 vittime della strada, 1947 (81,29%) erano uomini e 448 donne (18,71%).
La diminuzione di incidenti più consistente si è registrata sulla rete autostradale (-39,9%), seguite da strade urbane (-31,7%) ed extraurbane (-27,5%). Sempre sulle autostrade, si è registrata la riduzione maggiore (-37,1%) di vittime. Seguono strade extraurbane (-25,7%) e urbane (-20,3%).
I costi sociali dell’incidentalità stradale sono risultati pari a 11,6 miliardi di euro (0,7% del Pil), contro i 16,9 miliardi (1% del PIL) del 2019, per una riduzione del 31,4%.
Distrazione, precedenza, velocità si confermano le principali cause di incidente:
“Guida distratta o andamento indeciso” (23.802 incidenti: il 15,7% del totale), “Mancato rispetto di precedenza o semaforo” (21.985 incidenti: 14,5%) e “Velocità troppo elevata” (15.194: 10%). Seguono: “mancato rispetto della distanza di sicurezza” (13.148 casi: 8,7%) e “manovre irregolari” (es. retromarcia, inversione, invasione di corsia, manovre irregolari per sostare o attraversare la carreggiata…) (11.294: 8,7%).
La mancata precedenza al pedone (4.838) e il comportamento scorretto del pedone (4.252) rappresentano, infine, il 3,2% e il 2,8% delle cause di incidente.
L’analisi delle principali contravvenzioni elevate da Polizia Stradale, Carabinieri e Polizia Locale conferma, inoltre, l’aumento della velocità (oltre 2,2milioni di multe: più di 6mila al giorno, 251 ogni ora) e dell’uso del telefonino mentre si è al volante (circa 120mila multe: 335 al giorno, 14 ogni ora). Mentre quasi 30mila persone sono state multate per guida in stato di ebbrezza (25.902: 70 al giorno, quasi 3 ogni ora) o guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti (3.831: 10 al giorno).