
La compagnia assicurativa spagnola MAPFRE ha chiuso il primo semestre del 2025 con un utile netto di 570 milioni di euro, in crescita del 23,6% rispetto all'anno precedente.
I premi raccolti hanno raggiunto i 16 miliardi di euro, con un incremento del 5,3% su base annua, frenato dalle fluttuazioni valutarie che hanno penalizzato real brasiliano, dollaro americano, lira turca e peso messicano. A tassi di cambio costanti, la crescita avrebbe toccato il 10,2%.
Il presidente Antonio Huertas ha sottolineato come “MAPFRE continua a migliorare la redditività in tutte le regioni e unità di business. Il nostro modello altamente diversificato, insieme all'enorme trasformazione e ai miglioramenti dell'efficienza, ci permette di essere ottimisti per il 2025 nonostante le persistenti sfide geopolitiche”.
Sul fronte tecnico, il combined ratio del comparto Non-Life è migliorato di 2,6 punti percentuali al 93,1%, con il loss ratio sceso al 66,0% e l'expense ratio al 27,2%, riflettendo politiche rigorose di contenimento costi. Il return on equity ha raggiunto il 12,2% contro il 10,9% precedente, mentre il patrimonio netto si è attestato a 8,5 miliardi.
La regione iberica ha brillato con 239 milioni di utile netto (+42,4%), beneficiando della ripresa del business auto e di un combined ratio del 96,0%. La Spagna ha contribuito con 5,8 miliardi in premi. L'America Latina ha apportato 223 milioni agli utili, con il Brasile che ha mantenuto un return on equity superiore al 27%. Il Nord America ha registrato 60 milioni (+47,7%) con combined ratio al 96,5%. La divisione riassicurativa MAPFRE RE ha contribuito con 149 milioni, mantenendo prudenza nelle riserve nonostante l'impatto di 84 milioni per gli incendi californiani. Il ratio Solvency II è rimasto nel target al 205,6%.