
Nel 2024 le polizze assicurative dedicate alle operazioni di fusioni e acquisizioni (M&A) hanno registrato un’importante crescita su scala globale, come evidenziato dal rapporto “Transaction Risk Insurance Year in Review 2024” pubblicato da Marsh.
Lo studio mette in luce l’aumento della domanda di soluzioni di Transactional Risk Insurance (TRI), ideate per proteggere le parti coinvolte in operazioni di finanza straordinaria. Con un volume globale di affari che ha raggiunto i 3,4 trilioni di dollari USA, segnando una crescita dell’8% rispetto all’anno precedente, le polizze TRI hanno registrato una maggiore adozione grazie alla consapevolezza sempre più diffusa del valore che apportano nel mitigare i rischi connessi a tali transazioni.
Tra i settori più dinamici si trovano il Tech, il settore Healthcare e quello delle Energie Rinnovabili, che hanno fatto registrare livelli record di utilizzo di queste soluzioni. In particolare, il settore delle energie rinnovabili ha mostrato un forte incremento nelle coperture di Tax Insurance negli Stati Uniti, sostenuto da tendenze legate alla sostenibilità.
Anche nei mercati emergenti, come America Latina e Africa, si è osservata una crescita significativa, favorita dalla capacità degli assicuratori locali di gestire transazioni internazionali.
“Lo scorso anno ha segnato un anno cruciale per l’assicurazione sui rischi transazionali, con un notevole recupero dell’attività globale di M&A e un riconoscimento crescente del valore delle soluzioni assicurative nella gestione dei rischi legati alle operazioni di finanza straordinaria”, ha dichiarato Craig Schioppo, Global Head of transactional risk di Marsh. “Nonostante l’incertezza geopolitica abbia avuto un impatto negativo sull’attività globale di M&A fino al primo trimestre del 2025, rimaniamo ottimisti riguardo alla continua crescita di questo mercato e al suo ruolo nel facilitare transazioni di successo in vari settori”.
A livello globale, il mercato dell’assicurazione sui rischi M&A si è rivelato particolarmente vantaggioso per gli acquirenti, con una riduzione dei prezzi a doppia cifra in diverse regioni e una capacità ampia, nonostante gli assicuratori abbiano adottato una gestione più conservativa verso la fine dell’anno per far fronte all’aumento delle richieste di risarcimento. Le richieste, infatti, sono cresciute del 20% in Nord America e del 30% nella regione EMEA, mentre in Asia la situazione è rimasta stabile e nel Pacifico si è registrato un lieve calo.