Il colosso assicurativo MetLife, terza più grande compagnia degli Stati Uniti, punta a crescere sul mercato assicurativo italiano. Le nuove disposizioni normative introdotte sul mercato italiano e, in particolare, la possibilità di libera collaborazione tra intermediari assicurativi, spingono MetLife a guardare con grande attenzione al mercato retail che grazie all’aumento di distributori che operano con più mandati presenta ottime opportunità di crescita.
Intanto, a livello di gruppo, il colosso americano ha chiuso il terzo trimestre registrando perdite per 954 milioni di dollari, 92 centesimi per azione, contro i profitti per 3,58 miliardi di dollari, 3,21 dollari per azione, dello stesso periodo dell'anno scorso. Escludendo oneri straordinari per 1,6 miliardi di dollari, l’utile è stato pari a 1,42 miliardi di dollari, 1,32 dollari per azione, il 47% in più rispetto ai 965 milioni, 91 centesimi per azione, dello stesso periodo dell’anno scorso e meglio degli 1,28 dollari attesi dagli analisti. Il fatturato è rimasto invariato a 16,61 miliardi di dollari, sostanzialmente in linea con i 16,67 miliardi attesi dagli analisti. In Asia l’utile operativo è cresciuto del 17% a 259 milioni di dollari, mentre in Nord e Sud America è balzato del 58% a 1,2 miliardi di dollari.