
I bassi tassi di interesse e le nuove regole stanno spingendo le compagnie assicurative europee a modificare le strategie di asset allocation, prendendo in maggiore considerazione nuove classi di investimento, maggiormente illiquide. Secondo quanto indica un report di Moody’s si tratta di un trend destinato a crescere velocemente nei prossimi anni, con implicazioni negative per il merito di credito.
Alla base di questo cambio di rotta ci sarebbero alcuni fattori ben precisi. In primis il fatto che gli assicuratori vogliono ridurre la concentrazione del rischio al debito sovrano e bancario, non sono più percepiti come risk-free. In secondo luogo, i tassi di interesse a livelli storicamente bassi inducono le compagnie ad andare a caccia di rendimenti. In terzo luogo, l’introduzione di Basilea 3 e il conseguente deleveraging da parte delle banche creerà non solo nuove opportunità di investimento per le compagnie assicurative, ma ci sarà anche la tendenza da parte delle stesse autorità pubbliche a incentivare le compagnie a sostituire, almeno in parte, il finanziamento bancario. L’investimento nell’immobiliare assumerà una maggiore valenza.