
Una società controllata dalla tedesca Munich Re ha deciso di non assicurare più il progetto di gasdotto Nord Stream 2 che dovrebbe collegare Russia e Germania, per timore delle sanzioni da parte del governo degli Stati Uniti.
Gli Stati Uniti hanno infatti minacciato sanzioni contro le società europee che sostengono la costruzione del gasdotto da 11 miliardi di dollari. Tanto da indurre il mese scorso Zurich Insurance Group ad abbandonare il progetto.
Ora è Munich Re Syndicate a emettere l’avviso di rescissione a Nord Stream 2, secondo quanto riporta Reuters.
Il gasdotto è completo per oltre il 90% e la società energetica statale russa Gazprom e i suoi partner occidentali sperano di completarlo entro la fine dell’anno. Gran parte del lavoro rimanente è comunque abbastanza arduo per via delle acque profonde al largo della Danimarca.
Nord Stream 2 ha rifiutato di commentare la decisione di Munich Re, ma ha detto di sperare che i governi europei, così come la Commissione europea possano proteggere le società europee dalle sanzioni, descritte come “contrarie al diritto internazionale e un’interferenza nella sovranità della politica energetica”.