
Net Insurance ha chiuso il 2020 con premi lordi contabilizzati a 17,7 milioni di euro, in aumento del 39,5% rispetto all’esercizio precedente. Il “fatturato”, nonostante l’impatto derivante dal lockdown e dalle restrizioni del 2020, ha superato il target di 112,9 milioni di euro previsto dal Piano Industriale.
La crescita del business risulta adeguatamente bilanciata: in particolare, il comparto Danni è cresciuto del 38,9% (premi pari a 62 milioni di euro), mentre il Vita è aumentato del 40,3% (premi a 55,7 milioni di euro).
Allo sviluppo della raccolta premi si affianca l’incremento del numero dei clienti, cresciuti di circa 89mila unità nel 2020 e che hanno portato il totale delle posizioni in essere a circa 459mila.
Gli oneri netti relativi ai sinistri risultano pari a 25,1 milioni di euro, per un loss ratio al lordo della riassicurazione pari al 55%, verso un loss ratio di Piano del 53%.
Particolarmente soddisfacenti, tra l’altro, i livelli di servizio che mostrano una velocità di liquidazione dei nuovi sinistri dell’anno pari all’86% per quanto riguarda la CQ e all’83% negli altri rami. Il numero di reclami complessivi (Danni e Vita) si conferma irrilevante. L’awareness del brand della Compagnia, rilevata per la prima volta nel 2020, raggiunge una notorietà del 19%.
Le spese generali dell’anno 2020 ammontano a 21,6 milioni di euro, in linea con le previsioni di Piano. I risultati di fine anno mostrano un margine industriale (risultato tecnico netto) pari a 10,1 milioni di euro, in aumento rispetto ai 7,8 milioni del 2019 e superiore anche rispetto al valore atteso nel Piano (6,6 milioni di euro).
Pertanto, in termini di andamenti tecnici complessivi, i risultati 2020 mostrano il netto superamento dei Target di Piano, con il combined ratio al netto della riassicurazione pari al 70% (al lordo 89%).
Il risultato della gestione finanziaria è pari a 2,2 milioni di euro complessivi.
L’utile netto normalizzato è dunque risultato pari a 7,6 milioni di euro, in crescita dell’8,6% rispetto all’anno precedente e del 20,6% rispetto al Piano. L’utile netto del Gruppo di periodo si attesta a 6,5 milioni di euro.
In termini di solvibilità, il Gruppo raggiunge al 31/12/2020 un livello di Solvency II Ratio pari a 177,2%, nonostante la volatilità dei mercati finanziari. Tale dato risulta superiore alle stime del Piano Industriale, dove era previsto attestarsi in area 165% – 175%. Infine il ROE normalizzato è pari al 9,5%.