![](https://asefibrokers.com/sites/default/files/styles/notizie-medium/public/notizie/UNA-Alliance.jpg?itok=gf_vAsJ-)
Secondo un’indagine condotta da Una Alliance nel Regno Unito, le opzioni extra delle polizze assicurative sono un elemento in grado di esercitare una forte attrattiva su un gran numero di clienti.
La ricerca ha mostrato come il 55% degli individui scelga la propria polizza basandosi sul fattore prezzo, ma allo stesso tempo il 70% degli intervistati ha dichiarato che la scelta è influenzata dalla presenza di condizioni extra e aggiuntive.
Un’arma a doppio taglio
Lo scorso aprile la Financial Conduct Authority britannica (FCA) aveva posto dei limiti alla vendita di servizi assicurativi con opzioni extra predeterminate – le cosiddette “caselle precompilate” – e altri tipi di contratti a bassa flessibilità. La normativa è stata introdotta in seguito a un’indagine di mercato del 2015 che evidenziava come nella maggior parte dei casi i clienti finiscano per acquistare condizioni aggiuntive di scarso valore e selezionate a priori secondo un modello standard, pagando una somma maggiore per un servizio di cui non hanno realmente bisogno.
Le donne sono più propense a farsi influenzare dai benefit extra, in quanto modificano le loro scelte nel 32% dei casi contro il 28% degli uomini. Considerando le fasce d’età invece gli anziani sono più attratti rispetto ai giovani. Anche la provenienza geografica influenza il comportamento: il 71% degli abitanti delle regioni meridionali si dice incline a lasciarsi condizionare, mentre nell’area settentrionale solo il 57% degli intervistati.