
La francese Axa ha incrementato i ricavi totali dei primi nove mesi del 2014 del 2% portandoli a quota 69,6 miliardi di euro.
I ricavi del ramo vita sono cresciuti del 2% su base comparabile a 41,1 miliardi di euro (-1% variazione reported), e il ramo danni ha registrato un parallelo incremento del giro d’affari del 2% a 22,5 miliardi di euro.
Il management ha sottolineato nel terzo trimestre l’avvio di diverse partnership strategiche fra le quali quella con mBank in Polonia e quella con IFC-World Bank per la copertura dei mercati emergenti.
L’incremento dei volumi nei rami danni è stato guidato dal rialzo delle tariffe e dalla crescita del business nei mercati asiatici e nel settore diretto.
Nei mercati maturi, il fatturato è risultato in aumento del 3%; in questo caso, l’aumento tariffario ha compensato il cambiamento di strategia del business mix nel Regno Unito e in Irlanda – dove è proseguito l’impatto della discontinuità attuata nel corso del 2013 su alcune soluzioni non redditizie – e il lieve calo dei volumi riconducibile ad una maggiore disciplina in sede di sottoscrizione.
Per quanto riguarda il mercato italiano, infine, il comparto vita ha segnato una crescita del 4% a 3,46 miliardi di Euro (contro i 3,32 miliardi dei primi nove mesi del 2013), mentre è praticamente rimasto stabile il dato dei rami danni (1,062 miliardi contro 1,065 al 30 settembre 2013). La nuova produzione vita sale del 28% a 271 milioni di euro – 150 dei quali nelle unit linked – con un valore di 66 milioni (+9%). Nei danni, il segmento auto ha rappresentato il 63% della raccolta (percentuale più elevata tra i principali mercati del gruppo francese).