A un mese dalle elezioni che hanno visto la vittoria del partito del premio nobel Aung San Suu Kyi, l’ufficio studi di SACE analizza le prospettive del Myanmar, già ribattezzato da alcuni “nuova tigre asiatica”.
Sarà effettivamente così? Quali i rischi e quali le opportunità sulla via dello sviluppo dell’ex Birmania?
- Il piano di riforme del governo guidato da Thein Sein, ha portato molti Paesi occidentali a un primo allentamento delle sanzioni internazionali, in vigore dal 1996.
- Il Paese offre notevoli opportunità di investimento grazie ad un costo del lavoro tra i più bassi dell’area asiatica, all’abbondanza di risorse naturali e ad una popolazione giovane di circa 60 milioni di persone.
- Nonostante i progressi, continuano gli scontri etnici e il potere militare controlla l’attività politica ed economica del paese. Sono necessarie ancora numerose riforme sia economiche che in termini di diritti civili affinché possa avvenire un reale cambiamento.
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