
Anche quest’anno Sara Assicurazioni si conferma sponsor ufficiale del Rally Italia Sardegna, un evento di assoluto prestigio nel panorama internazionale del motorsport.
La compagnia, assicuratrice ufficiale dell’Automobile Club d’Italia, ribadisce il suo sostegno alla competizione che, dal 5 all’8 giugno, animerà le strade della Sardegna con oltre 60 equipaggi provenienti da 29 Paesi, regalando spettacolo ed emozioni agli appassionati di rally. Il cuore pulsante dell’evento sarà l’Isola Bianca di Olbia, dove sorgerà il Villaggio Rally e dove Sara Assicurazioni sarà presente in Casa ACI, un punto d’incontro per piloti, addetti ai lavori e pubblico.
La scelta di rinnovare questa sponsorizzazione non è casuale: si inserisce perfettamente nella strategia di Sara, che da sempre si posiziona come punto di riferimento per la mobilità e per la sicurezza degli automobilisti. Il Rally Italia Sardegna, con la sua combinazione di competizione, tecnologia e passione, rappresenta un’opportunità unica per la compagnia di rafforzare il legame con il territorio e con gli appassionati di motori, offrendo soluzioni assicurative innovative e su misura. Tra queste spicca Ruota Libera Revolution, una polizza auto telematica che, grazie alla scatola nera connessa all’app dedicata, garantisce non solo convenienza, ma anche servizi avanzati di prevenzione, assistenza e gestione rapida dei sinistri, assicurando agli automobilisti una protezione a 360 gradi.
“Siamo lieti di essere ancora una volta sponsor di un evento di così grande prestigio che unisce competizione, tradizione e passione per i motori”, ha dichiarato in una nota Alberto Tosti, direttore generale di Sara Assicurazioni. “Il nostro sostegno si fonda su valori da sempre appartenenti alla nostra compagnia e al nostro Gruppo come la sicurezza stradale, la vicinanza al territorio e l’attenzione alle persone. Essere presenti a questa importante manifestazione significa rafforzare il legame con le comunità locali e ribadire il nostro ruolo di punto di riferimento per le esigenze di protezione della mobilità”.