L’Antitrust ha avviato un procedimento nei confronti di Air France su indicazione del CRCTU - Centro di ricerca e tutela dei consumatori e degli utenti. Nel mirino dell’Authority le polizze assicurative di annullamento del volo distribuite online.
L’iniziativa dell’associazione CRCTU ha preso il via dalla segnalazione ricevuta da una coppia di Trento che dopo aver acquistato i biglietti aerei di andata e ritorno per Atlanta aveva sottoscritto online – secondo la sequenza precontrattuale proposta dalla stessa compagnia aerea sul proprio sito web – la polizza “Air France” comprendente le coperture “All Inclusive”, “Annullamento” e “Viaggio Sicuro”. Secondo quanto ha spiegato dall’associazione la coppia ha dovuto procedere alla cancellazione della prenotazione del volo di andata, vedendosi negata sia la possibilità di farlo separatamente dal volo di ritorno sia di vedersi rimborsare del prezzo dei biglietti di andata e ritorno perché “il contratto esclude ogni conseguenza derivante da malattia preesistente e relative complicanze”.
Secondo CRCTU nella procedura di vendita di prodotti assicurativi Air France avrebbe omesso di far compilare ai sottoscrittori una scheda anamnestica e di formulare una qualsivoglia richiesta di informazioni come previsto dall’art. 183 lett. b del Codice delle Assicurazioni Private. Inoltre non sarebbero neanche state riportate per esteso le eventuali esclusioni di polizza.
L’Antitrust ha così deciso di vederci chiaro contestando alla compagnia aerea due pratiche considerate potenzialmente scorrette, in quanto mancanti di trasparenza nella vendita online delle polizze per l’annullamento del volo. “Il professionista, in caso di vendita di biglietti aerei relativi a più tratte e quindi a distinti servizi di trasporto, specificamente nel caso di biglietti andata e ritorno o con scali intermedi, prevedrebbe l’obbligo di utilizzo sequenziale dei tagliandi di volo (cosiddetta “no show rule”), pena il diniego dell’imbarco per la tratta di ritorno o per quella successiva o il pagamento di supplementi economici; in questo caso – rileva l’Antitrust, secondo quanto riporta una nota del CRTCU – la pratica in base alla quale si nega al passeggero la fruizione di uno specifico servizio di trasporto regolarmente acquistato e pagato, in ragione del mero fatto che lo stesso non abbia utilizzato in maniera sequenziale i servizi per le distinte tratte di andata e ritorno (o tramite eventuali scali intermedi), potrebbe risultare scorretta in quanto ingannevole e aggressiva”. Inoltre, “nel corso del processo di acquisto di polizze assicurative “annullamento volo” on-line Air France ometterebbe di fornire ai consumatori, o renderebbe loro in modo assolutamente insufficiente e inadeguato, informazioni essenziali circa il servizio assicurativo proposto – in tutte le sue tre diverse varianti (Air France Annullamento; Air France Viaggio Sicuro; Air France All-Inclusive)- ovvero l’esistenza di numerose esclusioni e limitazioni previste dal contratto assicurativo per le diverse garanzie prestate che riducono sostanzialmente le possibilità per i consumatori di vedersi corrispondere un indennizzo”.