
“Affidare alle banche depositarie le verifiche delle caratteristiche Esg degli investimenti dei fondi pensione”. Sergio Corbello, presidente di Assoprevidenza, rilancia la proposta avanzata poco più di due settimane fa, in un seminario dell’Associazione a Roma, che ha riscosso il favore del mondo previdenziale e delle stesse banche depositarie.
Corbello sottolinea come le banche depositarie dispongano già di un quadro completo degli investimenti dei fondi pensione “dal momento che, per compito istituzionale, ne devono valutare le caratteristiche di conformità alla disciplina di legge e di contratto.
Avvalersi del depositario per una serie di altri servizi, a cominciare dalle valutazioni delle connotazioni Esg, si traduce in una serie di vantaggi per tutti".
Secondo Corbello le banche depositarie possono divenire la scelta migliore anche come valutatori della sussistenza dei criteri ESG. “Non si tratta certamente di un’attività da depositari in senso tecnico. È un servizio ulteriore, accessorio che sarebbe richiesto volontariamente alla banca depositaria, secondo modalità da convenire, e che muove da una valutazione di fiducia e di consolidata affidabilità delle banche. La partita è complessa, difficile, mancano fondamentali tasselli normativi, ma stimo che, in prospettiva, le banche depositarie siano in grado di giocarla al meglio, con buona soddisfazione delle forme previdenziali”.
I fondi pensione, negli interventi al seminario romano di Assoprevidenza, hanno evidenziato di gradire questa soluzione. Anche le casse professionali di primo pilastro si dicono interessate a che la banca depositaria realizzi per loro le valutazioni Esg.
“Oggi il depositario - sottolinea Corbello - per le casse professionali è una scelta opzionale, anche se già una decina di esse se ne avvalgono.
In prospettiva, però, il regolamento circa gli investimenti, di probabile imminente emanazione, lo renderà obbligatorio”.
Le banche depositarie si sono dichiarate disponibili a fornire un servizio accessorio di valutazione Esg degli attivi patrimoniali, debitamente attrezzandosi a percorrere un percorso nuovo.
Corbello conclude dicendo che “se questo servizio sarà svolto dal depositario per fondi pensione e casse professionali si tratterà di un’enorme razionalizzazione operativa e, ragionevolmente, anche economica, perché dialogheranno con un interlocutore unico. Avere un solo soggetto valutatore è molto più semplice, affidabile, tranquillizzante e, tendenzialmente, meno oneroso”.