Secondo il rapporto Worldwide Cost of Living preparato dalla Business Unit (Eiu) del gruppo britannico Economist, il titolo di città più cara del mondo viene nuovamente consegnato a Singapore, raggiunta sul gradino più alto del podio da Zurigo.
Secondo gli esperti che hanno curato l’analisi per il settimanale britannico, i prezzi sono mediamente aumentati del 7,4% in termini di valuta locale nelle 173 località prese in considerazione, registrando quindi un moderato rallentamento del caro-vita rispetto allo scorso anno, quando i costi delle città, a livello globale, aveva segnato una crescita record dell'8,1% sulla scia dell'impennata inflazionistica.
Analizzando le prime 10 posizioni della classifica del caro-vita, si rileva come Zurigo abbia sostituito New York che lo scorso anno condivideva il primo posto ex-equo con Singapore. Quest’ultima, si è piazzata al primo posto della classifica delle città più care del mondo per 9 volte su 11.
Alle spalle delle prime due, troviamo un’altra coppia formata da New York e Ginevra. Seguono Hong Kong, Los Angeles, Parigi, Copenhagen, Tel Aviv e San Francisco.
L’Europa, con le sue quattro città in classifica, si conferma un continente dove il perdurare del caro-vita - secondo gli analisti - è trascinato dai prezzi in crescita dell'alimentare, dell’abbigliamento e dall'apprezzamento dell'euro rispetto al dollaro (la classifica è espressa in dollari e, quindi, la conversione si traduce in un aumento relativo dei prezzi espressi in euro). D'altro canto, per la stessa ragione, le metropoli tradizionalmente più costose degli Usa - New York, Los Angeles e San Francisco – sono invece scivolate nella top-10.
La guerra in Ucraina e l'indebolimento del rublo hanno ovviamente fatto sprofondare le metropoli russe: Mosca si piazza al 142mo posto e San Pietroburgo al 147mo della classifica chiusa da Teheran e Damasco.