
“I limiti ai pagamenti in contanti rappresentano un problema anche per il mondo delle assicurazioni”. È quanto sostiene la senatrice Simona Vicari, sottosegretario al ministero dello Sviluppo Economico che ha aggiunto che in questo modo “non si possono pagare i premi delle polizze vita in contanti, mentre è possibile farlo per le polizze rami elementari, come quelle casa o infortuni ad esempio, ma solo se il loro importo lordo annuo non supera i 750 euro”.
Secondo Simona Vicari “Si tratta di limiti stringenti, che soprattutto nel caso delle polizze vita rappresentano un ostacolo notevole al loro utilizzo. Infatti queste polizze molto spesso sono semplicemente uno strumento per creare un capitale da destinare in futuro ai propri cari. Ed invece l'effetto è quello di frenare il ricorso a questa tipologia di assicurazione. Inoltre a differenza delle polizze d'investimento quelle vita non rappresentano un rischio per eventuali forme di riciclaggio, e quindi questi margini al pagamento in contante suonano ancora di più come una stonatura. Perciò dobbiamo rivedere la normativa che oggi impone limiti troppo stringenti e soffocanti alla circolazione dei contanti, e che rischiano di frenare la ripresa e la crescita in tutti i settori dell'economia”.