
Ai piani alti delle Generali sono arrivate offerte non vincolanti per Banca della Svizzera Italiana (Bsi) e gli asset riassicurativi americani, messi sul mercato dal gruppo triestino. E a dirlo è il group Ceo delle Generali, Mario Greco, che a margine della Ubs Financial Services Conference tenutasi a Milano la scorsa settimana ha anche spiegato che i nomi dei pretendenti non sono quelli anticipati dai giornali negli ultimi giorni.
Per Bsi è in corso un processo di vendita gestito dagli advisor Jp Morgan e Mediobanca, mentre le attività americane sono nelle mani di Citigroup. Sui tempi di chiusura delle operazioni Greco non si sbilancia molto: “Non sono sicuro che tutto si possa risolvere nel primo trimestre, ma parliamo comunque di qualche mese”.
I nomi più accreditati dalla stampa per Bsi, che vale intorno ai 2 miliardi di dollari sono quelli di Royal Bank of Canada, di Julius Baer, di Union Bancaire Privee, del fondo di private equity Apax e di un investitore asiatico. Per gli asset riassicurativi statunitensi, valutati poco meno di un miliardo di dollari, ci sarebbero in campo l’americana Berkshire Hathaway, Ace Group e i big delle riassicurazioni: Swiss Re, Munich Re e Hannover Re.