Secondo l’indagine annuale HR Service Delivery and Technology 2015 di Towers Watson, gli investimenti delle aziende in tecnologia e software per l’area HR stanno crescendo a livello globale a un ritmo esponenziale. L’indagine evidenzia che nove intervistati su dieci nell’area EMEA hanno in programma di confermare o incrementare l’investimento in tecnologia HR rispetto all’anno precedente. Inoltre, il 12% ha risposto di voler aumentare in modo significativo gli investimenti - di oltre un quinto.
Secondo la ricerca, il modo più ricorrente delle funzioni HR di spendere il budget per la tecnologia è quello di rimpiazzare il proprio sistema centrale di gestione HR. Nell’area EMEA più di un terzo delle società interpellate ha progetti in tal senso – una quota che mai era stata così elevata.
Nonostante si registri una notevole soddisfazione rispetto all’efficacia delle nuove tecnologie, la ricerca ha sottolineato però che esistono chiare opportunità per automatizzare ulteriormente le procedure, aumentando l’efficienza e diminuendo i costi. Per esempio, quasi un terzo delle società fa ancora impiego di carta e sistemi tradizionali per la gestione di bonus e altre variabili retributive e il 39% continua ad usare sistemi cartacei per la gestione dei nuovi ingressi.
“Aumentare il livello di tecnologia e consolidare il suo impiego è ormai per le Risorse Umane una questione di primaria importanza” afferma Edoardo Cesarini, Country Leader Talent & Rewards di Towers Watson Italia. “Se in passato le aziende hanno investito maggiormente in differenti sistemi tecnologici per la gestione dei talenti, la valutazione delle prestazioni e per il compensation, oggi assistiamo ad un importante cambiamento: l’investimento in sistemi IT omnicomprensivi con funzionalità che coprono tutte queste aree. Molte società stanno ora considerando di adottare soluzioni basate sul cloud per sostituire le loro tradizionali piattaforme HR.
“Ciononostante, mentre il settore HR di molte società sta abbracciando il cambiamento e capitalizzando le possibilità offerte dalle nuove tecnologie, l’eredità dei sistemi cartacei continua ad avere un peso specifico notevole. Prevediamo che con la sempre maggiore condivisione di case studies di successo sull’adozione di strumenti tecnologici, la fiducia nei nuovi strumenti crescerà e porterà a un declino dell’impiego di sistemi cartacei nei prossimi anni”, conclude Cesarini.
La ricerca ha inoltre rilevato che continua a crescere l’interesse degli employer per le tecnologie mobile al servizio delle risorse umane, con quasi due terzi delle società che già fanno ricorso a queste soluzioni o pianificano di introdurle nei prossimi 12 o 18 mesi. Inoltre, il 90% delle aziende dell’area EMEA ne fa attualmente uso o sta sviluppando un portale HR, ossia un servizio digitale automatico che raccoglie informazioni, sistemi e processi in un unico posto sicuro.
La 18ma ricerca annuale HR Service Delivery and Technology 2015 è stata condotta nel gennaio/ febbraio 2015. Gli intervistati sono responsabili HR ed HRIT di 798 società da 37 Paesi. Metà degli intervistati appartiene a realtà globali.