Secondo un’indagine realizzata dalla società di consulenza Towers Watson in collaborazione con Mergermarket, il 70% degli oltre 250 manager assicurativi internazionali interpellati, ha risposto che la propria società ha in progetto un’operazione di M&A entro i prossimi tre anni. Una percentuale decisamente in crescita rispetto al 39% di imprese assicurative che ha effettuato una fusione o una acquisizione negli ultimi tre anni. Il 77% del campione pensa a un forte incremento di nuove acquisizioni in campo assicurativo su un orizzonte triennale.
Nel 2012, il valore globale delle fusioni-acquisizioni assicurative è il secondo più elevato degli ultimi otto anni, mentre nel primo semestre 2013 è del 44% superiore ai primi sei mesi del 2012. Towers Watson sottolinea inoltre come gli acquirenti siano alla ricerca di un ritorno medio del capitale di circa 15,2%, con un valore minimo del 13,8% per le operazioni in Europa Occidentale, che cresce fino al 17,2% in Africa e Medio Oriente. Il problema è che i rendimenti ricercati sono troppo alti, oltre al fatto, non trascurabile, che scarseggiano i venditori. Nonostante l’Europa Occidentale sia il fanalino di coda in materia, il 55% dei manager prevede che Solvency II stimolerà le compagnie a fare nuove acquisizioni per ragioni riorganizzativi e per i vantaggi che derivano dalla diversificazione. Per il settore vita il fattore preponderante nell’M&A sarà la ricerca di economie di scala, mentre nei rami danni e nella riassicurazione, la spinta verrà dalla necessità di espandersi geograficamente e di trovare nuovi segmenti di business.