
La procura di Salerno ha chiesto di mandare a processo 156 persone che sarebbero coinvolte in una maxi-truffa ai danni delle assicurazioni, attraverso il consueto metodo dei falsi incidenti. Una vera e propria banda che utilizzando veri propri “attori della truffa” avrebbe mandato in scena un centinaio di falsi incidenti stradali tra Nocera e Salerno, riuscendo a ottenere il risarcimento dei danni alle persone e gonfiando i danni subiti dalle auto. Le compagnie truffate sono 17.
L’inchiesta, prima di tre diversi filoni d’indagine, chiama in causa centinaia di persone con accuse a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e al falso. Il sistema presentava un gruppo di coordinamento delle truffe che riusciva a disporre a piacimento di testimoni fasulli, procacciatori, figuranti e medici compiacenti.
L’attività investigativa preliminare si è chiusa nel marzo scorso dopo un lavoro imponente, con le notifiche dirette ai complessivi 324 indagati iniziali, alcuni dei quali stralciati nel corso dell’iter giudiziario. L’intero panorama dei raggiri perpetrati con organizzazione rodata a tutto danno delle compagnie assicurative è stato scoperchiato partendo dalle troppe coincidenze di nomi presenti nelle ricostruzioni dei sinistri, partendo dai coinvolti fino ai legali e ai medici, sempre gli stessi, con schemi ripetuti praticamente all’infinito.