
Unipol chiude l’esercizio 2019 registrando una crescita del 73% dell’utile netto che sale a 1,09 miliardi di euro, rispetto ai 628 milioni di fine 2018. Il risultato netto normalizzato risulta pari a 732 milioni di euro (+19,5% rispetto al 2018).
Al lordo delle cessioni in riassicurazione, la raccolta premi diretta si attesta a 14,01 miliardi di euro in sensibile crescita (+13,5%) rispetto al 31 dicembre 2018 (12,2 miliardi a perimetro omogeneo).
Il patrimonio netto consolidato ammonta, al 31 dicembre 2019, a 8,3 miliardi di euro (6,3 miliardi al 31 dicembre 2018), di cui 6,6 miliardi di pertinenza del Gruppo. Il combined ratio è migliorato al 93,7% (94,4% nel 2018) e il solvency ratio consolidato al 181% (163% nel 2018).
I risultati conseguiti nel 2019 dal Gruppo permettono di “confermare i target finanziari delineati nel Piano Strategico 2019-202”, si legge in una nota di Unipol.
Durante la conference call il numero uno Carlo Cimbri ha parlato anche della Rc Auto familiare: “Èuna misura populista, avrà effetti iniqui poichè penalizzerà le famiglie meno abbienti mentre ne beneficeranno quelli che hanno tre o quattro veicoli”.