
Il colosso assicurativo americano accelera la vendita di Banmedica e punta a rifocalizzarsi sul mercato statunitense dopo una crisi reputazionale e finanziaria.
Secondo quanto riferisce Reuters, UnitedHealth Group, il più grande assicuratore sanitario degli Stati Uniti, si prepara a uscire definitivamente dall’America Latina con la cessione della controllata Banmedica per una cifra intorno al miliardo di dollari. La decisione arriva dopo una fase critica per il gruppo, segnata da un calo del 40% in borsa dall’inizio dell’anno, un cambio ai vertici, indagini federali legate a presunte frodi Medicare e perdite miliardarie collegate alla dismissione di asset in Brasile e Perù.
Fonti vicine al dossier raccontano di trattative riservate in corso con quattro gruppi interessati – tra cui Acon Investments, Patria Investments, Christus Health e Auna – e un accordo potrebbe essere raggiunto entro l’estate.
Banmedica, attiva in Cile e Colombia, genera oltre 200 milioni di dollari l’anno in EBITDA e serve più di 2 milioni di clienti attraverso una rete di 13 ospedali e 143 centri medici. Tuttavia, per UnitedHealth la dimensione è considerata troppo piccola per giustificare la permanenza in un’area ritenuta non più strategica. L’attuale Ceo, Steve Hemsley, succeduto dopo l’improvvisa uscita di Andrew Witty e l’omicidio del dirigente Brian Thompson a dicembre, ha dichiarato agli investitori di voler riconquistare la loro fiducia. La vendita di Banmedica rientra in questo piano di rilancio, dopo che il gruppo ha già registrato una perdita di 8,3 miliardi di dollari nel 2024 legata alle dismissioni sudamericane. Nel frattempo, si attende a luglio la scadenza per le offerte vincolanti. L’acquisizione originaria di Banmedica nel 2018 era stata presentata come una base per la crescita in Sud America, ma l’uscita da questo mercato è ormai definitiva.