Il gruppo assicurativo svizzero Helvetia ha chiuso l’esercizio 2013 registrando un incremento dell’utile netto del 9,2% a 298,5 milioni di euro. In crescita del 6,3% il giro di affari a 6,14 miliardi di euro, mentre risulta praticamente stabile il combined ratio (dal 93,7% del 2012 al 93,6% del 2013).
L’aumento della vendita dei prodotti è dovuto in larga parte alla progressione del mercato assicurativo svizzero, cresciuto del 9,9% su base annua. Ottimi risultati sono stati registrati anche in Germania, Austria e Francia. In quest’ultimo paese la crescita è stata sospinta da nuove acquisizioni.
Nonostante la perdurante difficoltà della situazione economica, anche la Spagna ha fatto registrare una crescita dell’1.6%. Solo l’Italia non ha raggiunto il volume dell’anno precedente, anche per la situazione riconducibile alla modifica dell’accordo di distribuzione con il Banco di Desio. I principali fattori trainanti per quanto riguarda i prodotti sono stati il settore Vita collettiva e le assicurazioni sulla vita vincolate a partecipazioni e fondi in Vita individuale. Fedele alla propria strategia, Helvetia punta ad una crescita per questi prodotti moderni ed efficienti sotto il profilo del capitale. La loro quota rispetto al volume dei premi complessivo in Vita individuale è aumentata al 28%.
Nei Rami Danni il Gruppo ha visto aumentare del 4,3% il volume dei premi, attestatosi a 2,551 miliardi di Euro (2,09 miliardi di Euro). Un forte impulso alla crescita è provenuto dal portafoglio trasporti di Gan Eurocourtage, che l’Helvetia ha acquisito in Francia nel 2012. I mercati nazionali di Svizzera e Austria hanno subito anch’essi un incremento nel confronto con l’anno precedente. I volumi in Italia e in Spagna hanno avuto un andamento recessivo a causa della situazione economica ancora difficile, sebbene la flessione sia risultata più moderata rispetto al riscontro 2011-2012 (rispettivamente da -4,1% a -2,4% e da -4,8% a -2,4%). Inoltre, in Germania e in Italia le ottimizzazioni del portafoglio hanno avuto l’effetto auspicato sull’andamento dei premi. Nei Rami Vita, il margine di nuovi affari è stato superiore all’anno precedente (0,9%) con un positivo 1,6%. Per il Gruppo, l’incremento si può imputare principalmente all’aumento dei tassi di interesse per i nuovi investimenti. Tuttavia, il perdurare di un contesto di interessi bassi continua a rappresentare una sfida per il Gruppo elvetico.