
Nel 2024, il numero di operazioni globali di fusioni e acquisizioni (M&A) superiori a 100 milioni di dollari è aumentato del 15%, passando da 619 nel 2023 a 710, secondo il Quarterly Deal Performance Monitor (QDPM) di WTW.
Questo incremento è stato principalmente trainato da una crescita significativa nelle transazioni di grandi dimensioni, con accordi di valore compreso tra 1 e 10 miliardi di dollari, che hanno visto un aumento del 36% nella seconda metà del 2024, raggiungendo 99 operazioni rispetto allo stesso periodo del 2023.
Nel complesso, i grandi accordi sono aumentati del 21% nel 2024, arrivando a 162 transazioni rispetto ai 134 dell’anno precedente. Inoltre, sono stati completati a livello globale 15 mega accordi (oltre 10 miliardi di dollari), rispetto agli 11 del 2023.
Jana Mercereau, Head of Europe M&A Consulting presso WTW, ha commentato: “Nonostante un periodo prolungato di volatilità e sfide per gli acquirenti, i fattori alla base della crescita strategica e il desiderio di nuove capacità rimangono forti, con una domanda repressa e bilanci solidi che favoriranno un ulteriore impulso alle M&A nel 2025”.
A livello geografico, l'attività di M&A in Nord America è cresciuta del 14% rispetto al 2023, con 361 accordi completati nel 2024 contro i 317 dell’anno precedente. L'Europa ha registrato un aumento del 32%, passando da 117 a 155 operazioni, mentre l'Asia Pacifica ha visto 163 transazioni, rispetto alle 155 del 2023.
Nonostante i forti rendimenti azionari, il 37% delle aziende coinvolte in operazioni di M&A ha registrato una performance superiore al mercato in termini di prezzo delle azioni. Tuttavia, la performance complessiva delle acquisizioni superiori ai 100 milioni di dollari ha mostrato che la maggior parte degli acquirenti ha ottenuto risultati inferiori rispetto al mercato, con un calo medio di -10,9 punti percentuali nel 2024.
Nella seconda metà del 2024, l'Europa è stata l'unica regione a resistere al trend negativo, con una performance positiva di +0,7 punti percentuali. Al contrario, gli acquirenti in Nord America e Asia Pacific hanno registrato performance inferiori ai rispettivi indici regionali di -8,7 e -11,2 punti percentuali.
Mercereau ha aggiunto: “Le condizioni di finanziamento sono migliorate grazie alla stabilizzazione dei tassi di interesse e a un’amministrazione statunitense che segnala un controllo normativo più flessibile. Tuttavia, le operazioni M&A complesse rimarranno una sfida nel 2025, con incognite note come il rischio di nuove tariffe e politiche che potrebbero alimentare l’inflazione, influenzando la stabilità della supply chain e i prezzi al consumo”. Infine, Mercereau ha osservato che il ruolo crescente e l'influenza del private equity sulle M&A “avranno un impatto sempre maggiore sul comportamento di acquisto. Sotto pressione per impiegare trilioni di dollari in ‘dry powder’, le società di PE useranno la loro esperienza nell’esecuzione di accordi complessi per spingere tempistiche aggressive, costringendo gli acquirenti aziendali a competere con maggiore efficienza e agilità nel perseguire operazioni strategiche”.