
Zurich Italia ha scelto Angelo Carletta come nuovo responsabile delle risorse umane e dei servizi, una nomina che entrerà in vigore dal primo ottobre 2025 e che segna un passaggio importante nella strategia del gruppo.
La decisione riflette la volontà dell’azienda di affidarsi a un professionista con una solida esperienza nel settore finanziario e tecnologico, settori sempre più interconnessi nel panorama assicurativo moderno.
Carletta porta con sé un bagaglio professionale di tutto rispetto: laureato in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, ha successivamente conseguito un master in “HR Strategies in Transforming Organisations” alla prestigiosa London Business School. Un percorso formativo che ha posto le basi per una carriera ventennale dedicata alla gestione del personale, con particolare focus sulla contrattazione collettiva e sull’accompagnamento dei processi di trasformazione culturale e organizzativa.
Il nuovo responsabile delle risorse umane di Zurich Italia ha costruito la sua esperienza principalmente in Unicredit, dove per oltre vent’anni ha scalato posizioni di crescente responsabilità, operando sia a livello nazionale che internazionale nella funzione HR.
Un’esperienza che gli ha permesso di comprendere le dinamiche complesse delle grandi organizzazioni multinazionali e di sviluppare competenze specifiche nella gestione del cambiamento.
Nel 2023, Carletta ha fatto il salto verso il mondo dei pagamenti digitali, approdando nel Gruppo Nexi come HR Director di Nexi Payments e Group Functions. In questo ruolo ha contribuito all’evoluzione del modello di gestione delle risorse umane durante una fase particolarmente delicata e dinamica per il gruppo, caratterizzata da forte crescita e cambiamenti strutturali significativi.
La nomina di Carletta segna anche il passaggio di testimone da Oliviero Bernardi, che negli ultimi anni ha guidato con efficacia la funzione Human Resources & Services di Zurich Italia. L’azienda ha voluto sottolineare pubblicamente il contributo di Bernardi al “rafforzamento del modello organizzativo e alla crescita del capitale umano del Gruppo in Italia”, riconoscendogli la “dedizione, la competenza e la passione” con cui ha favorito un percorso di sviluppo e trasformazione.