Assoutenti
Nei primi tre mesi dell’anno la tariffa media pagata dagli italiani per la polizza Rc Auto è rincarata del 4%. Dopo aver ascoltato la relazione annuale dell’Ivass, presentata ieri mattina a Roma dal presidente Luigi Signorini, le associazioni dei consumatori hanno rilasciato commenti di grande preoccupazione.
“Nettamente contrari i consumatori a qualsiasi ipotesi di polizza obbligatoria sui cambiamenti climatici che non preveda tariffe calmierate e la partecipazione degli utenti alla definizione dei costi in capo alle famiglie”. Una posizione netta quella dell’associazione Assoutenti che boccia la proposta lanciata dall’Ania di inserire l’obbligo per le abituazioni di una copertura assicurativa polizza per gli aventi catastrofali.
Le tariffe Rc Auto per i neopatentati hanno raggiunti livelli record. Si va dagli oltre 1.000 euro di Massa Carrara e Napoli ai 995 euro di Caserta, ai 900 euro a Prato mentre si superano le 800 euro a Genova, Latina, Firenze, Pistoia. A Roma le tariffe per i neopatentati sono di 780 euro, a Torino di 743 e a Milano di 647 euro. La città meno cara per i neopatentati è Aosta con 501 euro l’anno. Ma se si considera che l’Rc Auto media in Italia è pari a 379 euro, emerge chiaramente la critica situazione per i neopatentati.
Assoutenti, associazione no profit per la tutela dei consumatori, interviene sul mondo delle polizze dopo la recente contestazione dell’Antitrust, secondo cui le tre principali compagnie Allianz, Generali e Unipolsai, “adottebbero strategie dilatorie per negare ed erodere i diritti dei loro clienti”.
Secco NO di Assoutenti alla proposta avanzata da Ivass di levare le tasse provinciali sull’Rc Auto, recuperando il gettito mancante attraverso un aumento (stimato attorno al 5%) delle accise sui carburanti. “Non ha senso pensare di abbassare il costo delle polizze introducendo nuovi balzelli a carico del cittadino”, dichiara il presidente di Assoutenti Furio Truzzi.
Dopo l’assemblea annuale dell’Ivass Assoutenti prende posizione e chiede la modifica dell’Authority regolatrice del mercato assicurativo italiano. Secondo l’associazione dei consumatori per tutelare i consumatori dal caro polizze nel ramo Rc Auto si deve aprire il mercato all’Europa e, contestualmente, riformare l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass).